Come sapete Marzo segna un cambiamento importante, perché ci proietta in una nuova stagione, la Primavera. Le temperature si alzano e la natura cambia veste
Per questo il prato diventa il protagonista e possiamo piantarlo da zero o combattere quei fastidiosi ingiallimenti o diradamenti del manto.
Di seguito vi daremo una serie di consigli utili per non fare errori ed avere un manto verde del quale andare orgogliosi.
Partiamo….
1) Concimazione (Prodotto consigliato: SOIL LIFE E SLOW GREEN)
Eseguire una corretta concimazione è determinante, soprattutto nel mese di Marzo dove la necessità di farla è importantissima. Non concimare o concimare in maniera sbagliata porterebbe il prato a diversi problemi.
Concimare significa nutrire il prato e proprio quando le temperature aumentano va utilizzato un fertilizzante specifico per il prato che abbia almeno 20/25 unita di azoto, di cui il 40/50% a pronto effetto ed il restante a lenta cessione.
Scegliete concimi di alta qualità, nel Garden trovate una vasta scelta.
ATTENZIONE! Qualora la Primavera tardasse, attendete la concimazione principale, attuando una nutrizione di attesa.
2) Biostimolazione ( Prodotto consigliato: VIGORLIQUID)
Biostimolare il terreno a Marzo è un’attività che anticipa la concimazione. Non è altro che l’ammendatura che di solito viene eseguita periodicamente.
Due o tre giorni prima di tagliare l’erba, a prato asciutto e durante una giornata non fredda eseguite la biostimolazione utilizzando un prodotto specifico di solito usando 100 g in 15 litri di acqua per ogni 100 mq di prato.
ATTENZIONE! Se a Marzo facesse freddo optate per l’applicazione radicale, aumentando il dosaggio fino a 400 grammi per 100 mq di prato e facendo seguire il tutto da una abbondante e copiosa irrigazione (10 litri al mq).
3) Taglio del prato
Nel mese di Marzo si comincia a tagliare l’erba. Importante però seguire delle importanti accortezze.
Prima di tutto controllate l’affilatura del rasaerba. Se non dovesse essere perfetta rovinerebbe la salute e non solo l’estetica del manto.
Ecco cosa dovete fare: Non asportare mai più del 30% di altezza e non tagliare a meno di 4/5 cm di altezza. In caso di arieggiatura o risemina potete tagliare di più.
4) Irrigazione
In periodi dove un temporale è in grado di fornire 40/50 millimetri di acqua, non serve irrigare il prato. Sappiamo come il clima e le precipitazioni stiano scarseggiando anche nel mese di Marzo, quindi se la siccità dovesse protrarsi per più di un mese, l’irrigazione diventa vitale.
Non correte il rischio di stressare il prato! Per irrigare scegliete il mattino e abbondate fino a 25/30 millimetri d’acqua.
5) Il Feltro
Togliere il feltro se presente è di importanza estrema.
Nel periodo di massima crescita vegetativa, di solito a Marzo, va rimosso il feltro, a patto che l’inverno sia terminato veramente e che l’erba dimostri di crescere in maniera evidente.
Come sapete di feltro è uno strato formato da residui di foglie, radici, culmi e parti vegetali di lenta decomposizione, che si forma nei periodi di stress termico. Se questo strato supera i 2/3 millimetri diventa molto problematico per il prato. Rovinandolo lentamente.
Gli effetti negativi: aumento delle malattie fingine, scarsa penetrazione dell’acqua, inefficacia delle concimazioni, diminuzione della resistenza agli stress termici, perdita di ancoraggio e sfalcio problematico.
Quando e come rimuoverlo: i momenti dove è presente la crescita vegetativa sono perfetti per rimuovere il feltro, ovvero fine primavera e fine estate. A fine estate le temperature devono tendere all’abbassamento, mentre a Primavera con le giornate miti, tra Marzo ed Aprile è bene agire velocemente.
Il feltro va rimosso meccanicamente usando degli appositi attrezzi che possono essere manuali, elettrici o a scoppio. Il sistema più efficiente si basa sull’esecuzione di una serie di tagli verticali, seguita dalla rimozione meccanica e deposito in superficie del materiale asportato che andrà poi raccolto.
Esistono anche dei sistemi di rimozione del feltro più gentili che operano attraverso delle astine a molla, utili nei tappeti erbosi sostanzialmente sani, che non hanno diradamenti e che quindi non necessitano poi di risemina.
Una volta effettuata la sfeltratura, se il diradamento si presentasse importante sarebbe opportuno eseguire la risemina, altrimenti basterebbe una concimazione azotata. Trovate tutti i prodotti in Garden.
Vi chiederete: “Come posso evitare la formazione del feltro”?
Per limitarlo o evitare la sua formazione seguite un piano efficace di concimazione annuale. Evitate le irrigazioni non necessarie e frequenti. Introducete una sostanza organica nobile nel terreno a catena corta. Tagliate l’erba senza rimuovere più di 1/3 dell’altezza. Introducete alcuni microrganismi come il trichoderma reesei capaci di degradare la cellulosa.
Se si esegue il mulching (sfalcio senza raccolta) usare solo rasaerba polverizzanti o robot tagliaerba di alta qualità.
6) Le infestanti ( Prodotto consigliato: SUPER IRON E DARK GREEN)
Il muschio vive nelle zone umide e d’ombra e alla fine dell’inverno questo è molto evidente. Alle volte il muschio ha preso il posto dell’erba, quindi una volta rimosso è necessario riseminare. Per togliere il muschio utilizzate prodotti a base di ferro. Anche questi sono disponibili in Garden.
Non solo muschio, ma anche le infestanti perenni ed invernali, come poa annua, tarassaco, cardo ecc, rovinano il manto erboso.
Eseguite una cura metodologica seguendo l’estirpazione, lo sfalcio frequente, il taglio alto, una concimazione corretta e risemina frequente.
7) Il terreno ideale
Rigenerare il terreno e donare fertilità introducendo una sostanza organica nobile a catena corta è l’attività che a Marzo sposta gli equilibri. Da questo dipenderà molto il risultato finale.
Per creare il terreno ideale, ridate vigore e aumenterete la capacità del terreno di nutrire il prato, prolifereranno i microorganismi amici, verranno compensati i disequilibri di tessitura e tamponerete il tasso di acidità e basicità.
ATTENZIONE! Se durante l’inverno non avete dato sostanza organica al terreno, fate un trattamento a dosaggio massimo Poi irrigate bene.
Essendo un trattamento radicale è possibile farlo anche quando la primavera è in ritardo e fa ancora un pò freddo.
8) Semine e risemine
Come sapete Marzo è ideale per le semine e risemine del prato. Fate attenzione alle temperature, infatti quella del suolo deve superare i 10/12 gradi. Di solito quando nell’aria ci sono 15° anche il suolo si attesta sui 10/12°.
Le semine di fine inverno sono le più efficaci e rendono molto bene!
Il mondo del prato è veramente entusiasmante e pieno di metodi e tecniche che possono fare la differenza.