Ecco l’orto che verrà

9 Agosto 2024

Il caldo e l’atmosfera di Agosto ci regalano una nuova emozione!

Per voi che da tempo state facendo spazio nell’orto o avete nella mente il progetto per gli ortaggi autunnali, abbiamo tanti suggerimenti per voi

Oggi, in particolare nel mese di Agosto, vanno messe a dimora le piantine nell’orto, che daranno buoni frutti in autunno e nella prima parte dell’inverno

Ecco quindi cosa si potrà trovare in disponibilità in questo mese:

RADICCHIO E CICORIA

Cicorie e radicchi sono ortaggi tipici per coltivazione estiva e raccolta autunno invernale, ma alcuni sono raccoglibili anche in primavera ed estate. Molte varietà tardive sono disponibili nell’orto anche in pieno inverno. Le cicorie hanno poche esigenze e sono facili da coltivare, grazie alla loro resistenza e adattabilità.

Ecco alcune tra le varietà disponibili in Garden:

· CICORIA PRESTO: Radicchio con cespi a palla uniformi e compatti , dalle foglie dolci o lievemente amarognole. Ha ciclo di maturazione precoce, per raccolta a circa 60 giorni dal trapianto. Si può trapiantare da marzo alla fine di agosto, grazie alla buona tolleranza alla pre-fioritura anche in estate. Peso di 350-500 gr e oltre. Quando il cuore è pieno e compatto, va raccolto senza lasciarlo troppo tempo in campo, affinchè anche le foglie esterne del cuore restino integre. In cucina il rosso di Chioggia si utilizza nelle insalate, per condire i risotti e anche grigliato come contorno.

· CICORIA VARIEGATA DI CASTELFRANCO PRECOCE: Il radicchio di Castelfranco è dolce e croccante. “Castellano” ha cespi compatti, di circa 500 gr, dal cuore color crema. È tra le cicorie precoci con il migliore rendimento per raccolta autunnale. È pronto da fine ottobre, a circa 70 giorni dal trapianto. Ha una ottima capacità auto imbiancante in campo (non necessita di legature). Raccogliere quando i cespi sono ben pieni e sodi, senza lasciarli a lungo nel suolo, così si manterranno integre anche le foglie esterne del cuore. Il Castelfranco in cucina si utilizza sia in insalata che in padella, accostato a carni saporite e affettati e per salse cremose. Le foglie esterne sono perfette per fare torte salate.

· CICORIA VESPERO (PAN DI ZUCCHERO): Ibrido professionale, con pianta vigorosa e foglie croccanti, dal sapore dolce con retrogusto lievemente amarognolo. esiste sia in versione precoce che tardiva. Molto produttivo, ha cespi di 800-1200 gr. Si raccoglie a 80 giorni dal trapianto. In cucina il Pan di zucchero si utilizza affettato nelle insalate miste, oppure saltato in padella con olio e pancetta. Eccellente anche nelle torte salate.

· CICORIA ROSSA DI TREVISO PRECOCE: Eccellente Treviso precoce, con cespi alti, chiusi e foglie croccanti, dal tipico sapore amarognolo. Si raccoglie da novembre a gennaio grazie alla tolleranza al freddo, a circa 110 giorni dal trapianto. Si mette a dimora da metà agosto. Pesa circa 500 gr. La maggior parte dei cespi non necessita di legature a maturazione, essendo “auto-chiudente”. Il treviso precoce è tra le cicorie più apprezzate in cucina al forno e alla griglia. Eccellente da crudo in pinzimonio oppure accostato ai formaggi come il gorgonzola e con il salmone.

E tantissime altre varietà tra precoci, autunnali e tardive.

CAVOLI

· CAVOLO CAPPUCCIO TEAMA: Cavolo precocissimo, tra i più apprezzati per il buon sapore. Ha pianta molto compatta, con testa a cuore di 1-2 kg. Adatto alla coltivazione anche nei piccoli orti e in vaso. La sua taglia contenuta ne facilita la consociazione con altri ortaggi. Pronto a 55-60 giorni dal trapianto. Si può raccogliere da inizio primavera (con trapianti di fine estate) alla fine dell’autunno. La raccolta tempestiva a maturazione permette di prevenire le spaccature. Adatto anche ai terreni con scarsa rotazione affetti da fusariosi.

· CAVOLO NERO DI TOSCANA: Vera eccellenza toscana, è considerato tra gli ortaggi più salutari e ricchi di sostanze nutritive. Ha foglie molto scure, bollose, dal sapore intenso. Si raccoglie a circa 60 giorni dal trapianto, recidendo le foglie esterne gradualmente, oppure tagliando la cima della pianta, per ottenere un nuovo raccolto dai ricacci. Per un raccolto continuo per tutto l’anno, dopo il trapianto primaverile effettuarne un altro in piena estate. Ottimo nella tradizionale ribollita, per stuzzicanti cihps al forno e in mille altre ricette.

· CAVOLO BROCCOLO FIOLARO DI CREAZZO: Il “broccolo Fiolaro di Creazzo” è un’eccellenza vicentina. Ha pianta compatta, che occupa poco spazio nell’orto. Dopo 60-80 giorni dal trapianto dal fusto si dipartono i getti, detti “fioi”, che si utilizzano in cucina. La raccolta si protrae da novembre a febbraio, ma i getti più saporiti sono quelli colti dopo le prime gelate. Si consumano saltati in padella o in crema per condire risotti straordinari. Vera prelibatezza in cucina.

· CAVOLO VERZA MORAMA: Morama è una bellissima varietà a ciclo medio-tardivo, per raccolta dal tardo autunno all’inverno. Ha pianta alta, molto vigorosa e sana, di facile coltivazione. Foglia verde chiara, con superficie semi-bollosa. Si trapianta nelle diverse aree da luglio fino a ottobre. La raccolta avviene a circa 90-100 giorni dal trapianto. Tra le verze più produttive, con teste del peso di 2-4 kg e oltre. Eccezionale la tolleranza alla sovramaturazione in campo, alle spaccature e ottima tenuta alle basse temperature.

CAVOLFIORE

Il cavolfiore (Brassica oleracea botrytis) appartiene alla famiglia delle Crucifere, come rucola, ravanello, cime di rapa, mizuna, mustard, colza e tutti i cavoli. È un tipico ortaggio a raccolta autunno invernale, ma si può coltivare anche in primavera. In cucina è utilizzabile sia cotto che crudo. Si conserva sottaceto, sottolio, e surgelato. Nella gamma Orto Mio ci sono molte varietà, con ciclo di raccolta da 70 a oltre 200 giorni, così da poter raccogliere i cavolfiori per tutto l’inverno, con un unico trapianto (nel mese di agosto). Non mancano le originali tipologie colorate dalle preziose proprietà nutrizionali e i romaneschi (noti nel Lazio come “broccoli romaneschi”), buonissimi e dall’odore trascurabile in cottura.

· CAVOLFIORE PALLA DI NEVE O NATALINO: Bellissima varietà di cavolfiore di qualità professionale, per raccolta dal mese di dicembre. Ha maturazione medio-tardiva ed è pronto dopo circa 100 giorni dal trapianto. Pianta sana, eretta, di ottimo vigore e grande uniformità. Eccezionale la qualità del fiore: compatto, di un bellissimo colore bianco, sempre ben protetto dal fogliame. Può superare il peso di 1,5 kg.

· CAVOLFIORE MACERATA: Cavolfiore verde di Macerata precoce, per raccolta autunnale. Ha pianta molto vigorosa e adattabile, di facile coltivazione. Pronto a 80-90 giorni dal trapianto, con buona contemporaneità di maturazione. Il portamento aperto della pianta facilita il controllo dell’avanzamento di crescita per la raccolta, da effettuare finché il pomo è sano e compatto. Richiede più spazio rispetto ai cavolfiori tradizionali. Ha un sapore ottimo e fa poco odore in cottura. Disponibile anche in varietà tardiva.

Oltre a ciò sono disponibili anche lattuga, sedano, finocchio, porro.

Allora, voi avete deciso cosa piantare?

Lo sappiamo che il vostro desiderio è quello di averle tutte!

Progettate bene gli spazi, perché nella prossima stagione autunnale godrete dei frutti del vostro impegno.

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Buon orto a tutti

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